Domenica 26 novembre

Sul Vangelo di oggi:

Gesù parla di 3 cose importanti: 1) un evento futuro (=la parusia), 2) una dinamica (=il giudizio), 3) una logica d’azione (=i piccoli).

Il cristiano non può prescindere dalla promessa/attesa del ritorno definitivo del Signore Gesù a conclusione e giudizio della storia.

Misura del personale apporto alla storia non saranno né sentimenti né idee ma fatti concreti: quelli a vantaggio dei piccoli dell’umanità.

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d. Paolo Gherri
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Domenica 19 novembre

Sul Vangelo di oggi:

Il discorso di Gesù rimane al futuro: “avverrà”, configurandosi come informazione e non spiegazione (come le parabole sul Regno: simile a…).

Cuore della parabola è il rendiconto della fiducia ricevuta, accolta e vissuta. Il dono può essere un’opportunità da cogliere per investire.

Non cogliere la fiducia rende colpevoli. Il peccato è proprio rifiutarsi di partecipare all’opera di Dio attraverso la nostra vita.

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d. Paolo Gherri
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Domenica 12 novembre

Sul Vangelo di oggi:

La parabola delle 10 vergini invitate a nozze è una delle pochissime raccontate al futuro: per un tempo oltre la storia ma derivante da essa.

Quando l’orizzonte è la definitività le condotte diventano irreversibili e non c’è più rimedio al non fatto… il “perché”, non importa.

Il definitivo, cioè l’eterno, non è modellabile o negoziabile ma tira le somme del già fatto: vivere ha conseguenze anche irrimediabili!

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d. Paolo Gherri
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Domenica 5 novembre

Sul Vangelo di oggi:

Insegnare è una delle attività più amate dagli uomini ma anche la più pericolosa, soprattutto quando si pretende di farlo “a nome” di Dio

Insegnare conferisce riconoscimento (e potere)… ma può causare prevaricazione, umiliazione e asservimento della vita altrui.

Un solo Maestro, Padre e Guida sono la garanzia della libertà: gli altri sono solo “compagni di viaggio”, utili solo se aiutano davvero!