Sul Vangelo di oggi:
1) È sempre troppo facile fermare l’attenzione su fatti e persone (Tommaso), anziché su parole. Fatti e persone possono suscitare anche solo emozioni (gioia), le parole invece coinvolgono e impegnano.
2) Questo, però, condiziona l’annuncio… che si ferma al solo fatto (=visto il Signore), tralasciando il mandato affidato dal Risorto: perdonare i peccati, come Lui ha fatto e lasciato da fare.
3) La Pasqua ha ‘prodotto’ questo: liberare gli uomini dal peccato! È questo il “buon annuncio” affidato alla voce e all’opera dei discepoli… senza ingenuità: perché il perdono può anche non esserci!
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d. Paolo Gherri
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